ANGOLI CONCAVI
Riprendiamo l'immagine vista nella lezione precedente.
Le due semirette a e b formano due angoli, uno evidenziato con il colore ARANCIO e, l'altro che evidenzieremo con colore MARRONE:
Ora ci concentriamo su quest'ultimo angolo, quello indicato nella figura in MARRONE:
Disegniamo i prolungamenti dei lati dell'angolo, ovvero i PROLUNGAMENTI di a e b e chiamiamo tali prolungamenti a' e b':
Osserviamo che le semirette a' e b' sono contenute nell'angolo disegnato. Per questa ragione tale angolo si dice CONCAVO:
Quindi possiamo affermare che, un ANGOLO si dice CONCAVO quando CONTIENE i PROLUNGAMENTI dei suoi LATI.
Il nostro ANGOLO CONCAVO viene indicato così:
bÔa.
In altre parole, le lettere che indicano rispettivamente le due semirette e il vertice sono letti in senso orario.
Avremmo potuto indicare l'angolo anche con un punto appartenente alla prima semiretta, A, il vertice dell'angolo O, e un punto appartenente alla seconda semiretta, B.
In questo caso avremmo indicato l'angolo così:
BÔA.
Anche in questo caso, quindi, dobbiamo leggere le lettere che indicano rispettivamente un punto della prima semiretta, il vertice e un punto dell'altra semiretta in senso orario.
Un ANGOLO CONCAVO può essere indicato, a seconda dei casi, anche così:
aǑb;
AǑB.
In parole povere mettiamo sulla lettera che indica il vertice un accento circonflesso rovesciato.
Poiché l'angolo non è altro che una PARTE di PIANO esso può essere indicato anche con una lettera dell'alfabeto greco con l'ACCENTO CIRCONFLESSO. Così
ATTENZIONE!! In questo caso si usa sempre l'accento circonflesso.