DISEQUAZIONI RAZIONALI INTERE DI SECONDO GRADO
- Disequazioni di secondo grado
- Disequazioni equivalenti
- Primo principio di equivalenza delle disequazioni
- Secondo principio di equivalenza delle disequazioni
Parliamo di DISEQUAZIONI RAZIONALI INTERE DI SECONDO GRADO quando ci troviamo di fronte ad una DISEQUAZIONE nella quale:
- l'INCOGNITA non compare sotto il segno di RADICE (in questo caso si parla, infatti, di disequazione RAZIONALE);
- l'INCOGNITA non compare a DENOMINATORE della frazione (in questo caso si parla, infatti, di disequazione INTERA).
Le DISEQUAZIONI RAZIONALI INTERE DI SECONDO GRADO possono essere ricondotte, applicando le regole per ottenere disequazioni equivalenti alla FORMA TIPICA:
ax2 + bx + c < 0
oppure
ax2 + bx + c > 0.
Come abbiamo già detto, nella lezione precedente, al posto del segno minore (<) o del segno maggiore (>) potremo trovare anche il segno minore o uguale (≤) oppure il segno maggiore o uguale (≥).
Risolvere una disequazione ridotta a forma normale significa determinare per quali valori di x assume:
- VALORI NEGATIVI - se il segno della disequazione è <;
- VALORI NEGATIVI o al più NULLI- se il segno della disequazione è ≤;
- VALORI POSITIVI - se il segno della disequazione è >;
- VALORI POSITIVI o al più NULLI- se il segno della disequazione è ≥.
Nella lezione successiva vedremo come si risolve una DISEQUAZIONE RAZIONALE INTERA DI SECONDO GRADO.