RETTA PERPENDICOLARE AD UNA RETTA DATA E PASSANTE PER UN PUNTO
- La retta
- Rette perpendicolari
- Retta passante per l'origine degli assi
- Retta parallela ad una retta data e passante per un punto
- Coefficiente angolare
- Equazione della retta: forma esplicita e forma implicita
- Triangolo rettangolo
- Secondo teorema di Euclide
- I numeri relativi
- Condizione necessaria e sufficiente
- Inverso di una frazione
Disegniamo DUE RETTE, r e r' che siano:
- NON PARALLELE agli ASSI;
- tra loro PERPENDICOLARI.
Ad esempio:
Indichiamo l'equazione della retta r, con
y = mx + n
e l'equazione della retta r', con
y = m'x + n'.
Se queste due rette sono PERPENDICOLARI, lo saranno anche le due RETTE PASSANTI per L'ORIGINE ad esse PARALLELE. Ovvero:
Ora la retta r'' poiché è una retta passante per l'origine degli assi, avrà come equazione:
y = mx.
E poiché è parallela alla retta r' avrà il suo stesso coefficiente angolare, cioè m.
Quindi la retta con equazione
y = mx
è la retta parallela ad r' e passante per l'origine degli assi.
Invece la retta r''' poiché è una retta passante per l'origine degli assi, avrà come equazione:
y = mx.
E poiché è parallela alla retta r'' avrà il suo stesso coefficiente angolare, cioè m'.
Quindi la retta di equazione
y = m'x
è la retta parallela ad r' e passante per l'origine degli assi.
Ora disegniamo la retta
x = 1
Ora indichiamo con:
- A il punto in cui la retta r'' interseca la retta x = 1;
- B il punto in cui la retta r''' interseca la retta x = 1.
Si nota che l'ascissa di A è 1. Sostituendo tale valore nella equazione r'' avremo che:
y = mx
y = m · 1
y = m.
Quindi
A (1; m).
Anche l'ascissa di B è 1. Sostituendo tale valore nella equazione r''' avremo che:
y = m'x
y = m' · 1
y = m.
Quindi
B (1; m').
La figura OAB non è altro che un TRIANGOLO RETTANGOLO.
Per esso varrà quindi, il SECONDO TEOREMA di EUCLIDE che afferma che il QUADRATO costruito sull'ALTEZZA RELATIVA ALL'IPOTENUSA è EQUIVALENTE al RETTANGOLO che ha per dimensioni le PROIEZIONI DEI DUE CATETI SULL'IPOTENUSA.
Nel nostro caso, quindi, possiamo scrivere
OP2 = AP · PB.
Ovvero:
12 = |m · m'|.
Abbiamo messo il simbolo del valore assoluto perché, parlando di segmenti, essi non possono avere valore negativo.
Ora osserviamo che A e B non possono appartenere allo stesso quadrante, perché altrimenti le due rette non sarebbero perpendicolari. Di conseguenza m e m' saranno sempre numeri di segno opposto: uno positivo e l'altro negativo. Quindi il loro prodotto sarà negativo, con la conseguenza che, per ottenere il valore assoluto del loro prodotto, sarà necessario cambiare di segno. In altre parole possiamo scrivere:
12 = - m · m'
1 = - m · m'.
Portiamo - m · m' a primo membro e cambiamo di segno:
1 + m · m' = 0
Questa è la condizione necessaria e sufficiente affinché due rette siano tra loro perpendicolari.
Ma quand'è che questa condizione si verifica?
Quando il prodotto tra m e m' è uguale a -1. Infatti:
1 + - 1 = 0.
Quindi si tratta di capire quando
m · m' = -1.
Questo si verifica quando
m' = - 1/m.
Infatti sostituendo avremo:
1 + m · (-1/m) = 1 - 1 = 0.
Concludendo possiamo affermare che DUE RETTE sono PERPENDICOLARI quando il COEFFICIENTE ANGOLARE dell'una è il RECIPROCO del coefficiente angolare dell'altra preso con segno OPPOSTO.
Nella prossima lezione vedremo alcune applicazioni pratiche di questa regola.