SECONDO TEOREMA DEI TRIANGOLI RETTANGOLI

Per comprendere meglio questo argomento, leggi prima le seguenti lezioni:
 

Dopo aver visto, nella lezione precedente, il PRIMO TEOREMA DEI TRIANGOLI RETTANGOLI, passiamo ora al SECONDO TEOREMA.

Riprendiamo l'immagine costruita nella lezione precedente:

Relazioni trigonometriche per un triangolo rettangolo


Come avevamo avuto modo di osservare, i TRIANGOLI APH e ABC SONO SIMILI.

Di conseguenza possiamo dire che:

BC : AC = PH : AH

che equivale a scrivere

Relazioni trigonometriche per un triangolo rettangolo


Ma poiché PH non è altro che il sen α e AH non è altro che il cos α, possiamo scrivere:

Secondo teorema dei triangoli rettangoli


Ricordando che la TANGENTE di un angolo non è altro che il RAPPORTO tra il suo SENO e il suo COSENO avremo:

Secondo teorema dei triangoli rettangoli


da cui, moltiplicando primo e secondo membro per AC, otteniamo:

Secondo teorema dei triangoli rettangoli


Ma poiché BC non è altro che il lato del triangolo che abbiamo chiamato a e AC non è altro che il lato del triangolo che abbiamo chiamato b, avremo:

Secondo teorema dei triangoli rettangoli



LA LEZIONE PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

D'altra parte, poiché:

BC : AC = PH : AH

possiamo scrivere che

Secondo teorema dei triangoli rettangoli


Ma, come abbiamo già detto, AH non è altro che il cos α e PH è il sen α. Quindi possiamo scrivere:

Secondo teorema dei triangoli rettangoli


Ricordando che il RAPPORTO tra il COSENO e il SENO di un ANGOLO non è altro che la sua COTANGENTE avremo:

Secondo teorema dei triangoli rettangoli



da cui, moltiplicando primo e secondo membro per BC, otteniamo:

Secondo teorema dei triangoli rettangoli


Ma poiché AC non è altro che il lato del triangolo che abbiamo chiamato b e BC non è altro che il lato del triangolo che abbiamo chiamato a, avremo:

Secondo teorema dei triangoli rettangoli



Possiamo, quindi, formulare il SECONDO TEOREMA DEI TRIANGOLI RETTANGOLI. Esso afferma che:

IN UN TRIANGOLO RETTANGOLO LA MISURA DI UN CATETO E' UGUALE A QUELLA DELL'ALTRO CATETO MOLTIPLICATA PER LA TANGENTE DELL'ANGOLO OPPOSTO AL PRIMO CATETO O PER LA COTANGENTE DELL'ANGOLO ACUTO ADIACENTE AL PRIMO CATETO.


In altre parole:

CATETO = ALTRO CATETO · TANGENTE DELL'ANGOLO OPPOSTO AL PRIMO CATETO

oppure

CATETO = ALTRO CATETO · COTANGENTE DELL'ANGOLO ACUTO ADIACENTE AL PRIMO CATETO

 
 
 
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