COME SI RISOLVONO LE IDENTITA' GONIOMETRICHE

Per comprendere meglio questo argomento, leggi prima le seguenti lezioni:
 
 

Nella lezione precedente abbiamo visto cosa si intende per IDENTITA' GONIOMETRICA e abbiamo visto anche alcuni esempi di identità goniometriche.

Ora proviamo a chiederci: "Come facciamo a capire se un'uguaglianza tra due funzioni goniometriche è un'identità?".

Possiamo provare a seguire due vie:

  • proviamo a TRASFORMARE UNO DEI DUE MEMBRI nell'altro;
  • oppure proviamo a TRASFORMARE ENTRAMBI I MEMBRI fino a che non otteniamo due espressioni identiche.

In entrambi i casi, le TRAFORMAZIONI vanno fatte applicando le FORMULE GONIOMETRICHE.


Vediamo un primo esempio nel quale andremo a TRASFORMARE UNO SOLO DEI MEMBRI dell'uguaglianza, nell'altro.


Risoluzione di una identità goniometrica


Dobbiamo capire se quella che abbiamo appena scritto è un'identità o meno.

Per farlo, poiché nella nostra eguaglianza compaiono solamente seno e coseno, ci sembra probabile poter effettuare una trasformazione del primo membro nel secondo usando la PRIMA RELAZIONE FONDAMENTALE DELLA GONIOMETRIA.

In modo particolare, dato che a primo membro compare il seno al quadrato, proviamo ad usare la relazione

sen2 α = 1 - cos2 α


Effettuiamo la sostituzione:

Risoluzione di una identità goniometrica

Risoluzione di una identità goniometrica


Ora, eseguiamo la somma indicata a primo membro e riduciamo i termini simili:

Risoluzione di una identità goniometrica


Abbiamo così dimostrato che, quella scritta in precedenza, è un'IDENTITA' GONIOMETRICA. Ovviamente, affinché essa non perda di significato, è necessario porre

cos2 α ≠ 0

che si verifica quando

α ≠ π/2 + kπ



Ora vediamo un altro esempio: questa volta andremo a TRASFORMARE ENTRAMBI I MEMBRI dell'uguaglianza.


Risoluzione di una identità goniometrica


Anche in questo caso proviamo ad utilizzare la PRIMA RELAZIONE FONDAMENTALE DELLA GONIOMETRIA dato che a primo membro troviamo sia il seno che il coseno e, quindi, ci sembra opportuno trasformare tutto in seno (ovviamente potremmo decidere anche di trasformare tutto in coseno).



LA LEZIONE PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

Posto che

cos2 α = 1 - sen2 α

Andiamo a sostituire ed otteniamo:

Risoluzione di una identità goniometrica

Risoluzione di una identità goniometrica


Ora andiamo a ridurre i temini simili:

Risoluzione di una identità goniometrica


A questo punto non ci resta che andare a trasformare anche il secondo membro ricordando che la SECANTE non è altro che la FUNZIONE RECIPROCA DEL COSENO, ovvero:

sec α = 1/ cos α

Sostituiamo a secondo membro ed abbiamo:

Risoluzione di una identità goniometrica


Anche in questo caso, quindi, abbiamo dimostrato che ci troviamo di fronte ad un'IDENTITÀ GONIOMETRICA. Anche in questo caso, affinché l'identità non perda di significato, è necesario che:

cos2 α ≠ 0

che si verifica quando

α ≠ π/2 + kπ



 
 
 
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